mercoledì 3 dicembre 2008

Sorpresa...

Dopo tanto tempo, uno scorcio della vera me...
Che mi stia risvegliando dal lungo letargo?
Speriamo...

giovedì 27 novembre 2008

L'insegnante di astinenza sessuale di Tom Perrotta

La critica dice:
Al cuore di questo romanzo che il New York Times ha messo tra i cento migliori del 2007, c’è lo scontro più che mai attuale ovunque nel mondo tra libertà sessuale e civile e oscurantismo “religioso”. Su Stonewood Heights, cittadina della provincia americana, imperversano i venti dell’intransigenza religiosa e del moralismo bigotto che spirano dal Tabernacolo, la nuova comunità cristiana guidata dalla magnetica figura del pastore Dennis. Il primo edificio che minaccia di crollare a causa di questa bufera è la vita di Ruth Ramsey, l’insegnante di educazione sessuale del liceo locale, che vede la sua professione e la sua condizione di madre divorziata prese d’assalto dai “soldati” di un Dio al quale lei non riesce a credere, il Dio «del partito repubblicano, il Dio della guerra e dell’astinenza, della vergogna e dell’ignoranza». Ma questo è anche il Dio di Tim Mason, allenatore della squadra di calcio femminile in cui gioca la figlia di Ruth. Grazie al Tabernacolo e alla rinascita in Cristo, Tim è riuscito a venir fuori da un passato di droga e perdizione, ha superato il divorzio e la dissolutezza, ha cominciato una nuova vita. Tra Tim e Ruth che, nonostante l’opposta militanza politica e civile, hanno tante cose in comune (per esempio, un passato ribelle), nasce un’attrazione e dalle loro vicissitudini emerge un vivido ritratto di quel fatale momento in cui il sogno americano si trasforma in fanatismo.

PrinciSpessa dice:
Un romanzo carino e scritto molto bene, ma che certamente non metterei tra i primi cento romanzi della mia vita.
L'autore è indubbiamente molto bravo a dipingere uno spaccato della società medio borghese americana e a sfruttare l'argomento attualissimo della religione portata all'estremo fino al completo controllo della vita altrui.
Per esperienza personale posso dire che il racconto è assolutamente attinente alla inquietante realtà, ma per fortuna si chiude con un finale che lascia aperta la porta alla speranza per un futuro fatto di persone che ragionano con la propria testa e che pensano alla religione solo come una questione strettamente personale.

Sex & the City

Oggi passo dalle riflessioni più nere agli argomenti più frivoli. E’ tutto il giorno che scrivo (e non lavoro) per via di questo stato depressivo che so essere momentaneo ma anche molto produttivo per il mio blog. Quindi approfitto e scrivo...e domani mi toccherà fare i salti mortali (doppi e tripli) per recuperare tutto quello che non ho fatto oggi anzi negli ultimi tre giorni. Perchè avevo cominciato a scrivere Lunedì ma finisco oggi...
Comunque, quale altro argomento si ricollega alla mia città preferita in assoluto e al mio gruppo di amiche/streghe? Ma certo: Sex and the city!!!
In assoluto la mia serie tv preferita, nella mia città preferita che parla dei miei argomenti preferiti: sesso, uomini ma soprattutto amicizia fra donne.
Condita da tanta moda e tacchi alti (ma alti alti) che non sono proprio il mio forte per cui ho solo da imparare!!!
Una serie che secondo me è riuscita a parlare anche di temi seri con un’ironia più unica che rara, una serie mai scontata dove si riesce a ridere delle mezze tragedie di tutti i giorni.
Insomma una serie ironica ma con un’anima profonda.
E tra una replica e l’altra aspetto con impazienza il sequel del primo film di cui allego un ricordino.

lunedì 24 novembre 2008

Tremate, tremate le streghe son tornate!

Una delle ragioni principali per le quali sono felice di aver partecipato al mio primo corso di danza del ventre è il fatto di aver conosciuto le componenti di quello che per me è oggi diventato il club delle streghe.
Mai avrei pensato che quattro persone tra loro cosi’ diverse per apparenza e sostanza, potessero un giorno diventare cosi’ amiche e fervide sostenitrici una dell’altra.
Quattro donne meravigliose (mi ci includo anch'io) che si sono scelte e hanno deciso di percorrere insieme un tratto, speriamo molto lungo, di vita ed amicizia facendolo così diventare un momento di crescita comune.
A qualche anno di distanza dal primo incontro, siamo ancora qui a raccontarci le follie dell’una, le paturnie dell’altra, le paure dell’altra ancora, tra lacrime, risate ma soprattutto tanto tanto affetto e solidarietà femminile (si si esiste!!!)
Proprio da tutto questo è nato un gruppo di individui che si vogliono certamente molto bene tra loro ma che soprattutto sono capaci di dirsi apertamente quando le cose non vanno, e di far notare quando serve gli errori commessi.
Se dovessi pensare ad una lista di cose per cui essere grata, il club delle streghe sarebbe certamente ai primi posti della classifica.
Se dovessi pensare ad una lista delle cose che mi fanno più’ ridere, il risultato sarebbe uguale.
Se dovessi pensare ad una lista di persone con cui faccio cose assurde al limite della follia, il club vincerebbe certamente il primo premio!!!

I lunghi silenzi...

Tutte le volte che litigo con il mio moroso o in generale con qualcuno al quale voglio bene, mi chiudo in un lungo silenzio che può durare giorni.
Il lungo silenzio è in parte positivo, in parte deleterio (decisamente deleterio direi).
Positivo nel senso che mi impedisce di rigurgitare parole senza pensare e di cui potrei pentirmi amaramente. Perché ho sempre avuto la malaugurata tendenza di cercare di ferire la controparte con le parole più crudeli per nascondere il fatto di sentirmi a mia volta ferita e tradita. Un po’ come la tigre che se ferita diventa ancora più pericolosa e aggressiva.
In questo caso il silenzio mi serve a riflettere e farmela come dire “passare”...
Deleterio perché mi porta a chiudermi in me stessa, a rialzare tutte le barriere protettive verso gli altri e nei casi peggiori ad aumentare rabbia e paura fino a chiudere ogni rapporto con la persona in questione.
Questo mio modo di essere, che ripeto nasce solo dalla paura di essere nuovamente ferita, mi sta complicando letteralmente la vita.
Perché’ se per me e’ solo un modo di difendermi e rintanarmi nel guscio, per gli altri e’ un muro che non riescono ad abbattere e superare e quindi diventa un atteggiamento insostenibile.
Fino ad ora l’unica persona che con impegno e dedizione ha cercato di abbattere tutti i miei muri e silenzi è stato il mio fidanzato. E questa è indiscutibilmente una delle ragione per cui mi sono innamorata di lui. Perché per la prima volta ho pensato che per qualcuno valesse la pena e la fatica pur di arrivare al mio cuore.
La cosa che mi rende davvero triste oggi, è il rendermi conto che non gli interessa più, che non mi guarda con gli stessi occhi di prima, che preferisce lasciar perdere...
Oggi come oggi, lui uccide tutto il mio entusiasmo mentre un tempo lo assecondava. Se io sono ottimista e convinta di riuscire, lui getta acqua sul mio fuoco nascondendo il suo pessimismo dietro alla facciata del realismo.
Forse, e dico forse, per due persone cosi’ diverse come noi non vale la pena stare insieme se il risultato è dover compromettere se stessi...

Belly dance

Quando penso alle mie passioni, non posso non parlare della danza del ventre.
Approdata nel sul “lido” quasi per caso, mi sono innamorata e ho gettato l’ancora!!!
Finalmente una danza che chiunque può praticare senza bisogno di avere il fisico in un modo o nell’altro. Una danza che ti permette di cominciare anche senza una preparazione specifica precedente.
Ma soprattutto una danza che ti permette di imparare a conoscere ed accettare il tuo corpo in maniera diversa e che ti permette di entrare in contatto e diventare cosciente della tua femminilità (dopo che hanno smesso di farti male tutti quei muscoli che neanche sapevi di avere!!!).
E’ bellissimo pensare che una danza cosi’ lontana dalla mia cultura possa avermi appassionato cosi’ tanto ed ogni volta che entro in palestra prima di una lezione, mi rendo conto che e’ proprio una sfida con me stessa riuscire ad imparare anche solo un nuovo movimento.
Certo non e’ stato facile e non lo è tutt’ora, e spesso mi capita di sentirmi un ippopotamo che balla, ma per una che non ha mai preso lezioni di danza in vita sua, posso essere davvero soddisfatta di me.
E qualche anno fa ho anche fatto il mio primo saggio...

Sto sbagliando tutto?

Oggi mi sento uno schifo. Non nell’aspetto, perché sono tutta bella, pettinata e truccata, ma il morale è sotto i piedi e anche più giù.
Non riesco neanche più ad essere arrabbiata...

Sto sbagliando tutto: la mia vita, la mia storia con lui, la nostra convivenza.
Io pensavo che avremmo sistemato tutto, le incomprensioni, gli attriti, che avremmo smussato gli spigoli del nostro carattere così diverso. Invece va sempre peggio, continuiamo a litigare, a urlarci dietro, per finire con silenzi che durano giorni interi.
E il risultato di tutto questo è che è sempre colpa mia. Che sono io quella sbagliata, quella squilibrata, impulsiva e troppo emotiva.
Io sono stanca di sentirmi così. Sono stanca di aver torto anche quando ho ragione. Sono stanca di avere intorno una persona che si rimangia tutto quello che dice pur di non assumersene la responsabilità.
Soprattutto sono stanca di scendere a compromessi con me stessa per il quieto vivere. Io che non l’ho mai fatto, io che stavo benissimo da sola, nel mio appartamento, con la mia vita.
Se convivere vuol dire questo, forse io non sono fatta per questo genere di rapporti.
Forse dovrei riflettere sul perché sempre più’ spesso mi capita di pentirmi di aver lasciato il mio appartamento...

giovedì 6 novembre 2008

New York: passione e nostalgia


Ho tenuto questo post in draft troppo a lungo. Perché volevo scrivere di New York, ma volevo farlo in modo da esprimere il meglio possibile quanto questa città mi abbia stregato.
E ovviamente non sono per niente soddisfatta del risultato!

Così ho deciso di pubblicare il post così com'è e di aggiungere commenti, pensieri e quant'altro ogni volta che penserò alla Grande Mela.
Non posso far altro che avvertire che sarà uno dei tormentoni del mio Blog.
Quindi ecco la prima parte di "pensieri e parole''...

Per raccontare come ci siamo incontrate, devo risalire a quasi due anni fa.
Perché' l'anno scorso, tra fine Gennaio e i primi di Febbraio, sono stata spedita a Boston per una riunione di lavoro della durata di una settimana.
Anche quella volta, come tutte le volte in cui ho viaggiato per lavoro, ho approfittato per includere qualche giorno di vacanza sfruttando il fatto che il biglietto aereo era già' pagato dalla mia azienda (bei tempi quelli!!!).
Certo non sapevo che quel viaggio mi avrebbe portato in quello che sarebbe in seguito diventato il posto dove potrei decidere di vivere per tutta la vita.


Ridendo e scherzando, dopo una settimana di lunghissimi meeting, ho passato un bellissimo anche se gelido (- 10 gradi) fine settimana a Boston, che si è rivelata una città magnifica, per poi trasferirmi a New York il Lunedì successivo.
L'impatto con New York e' stato abbastanza deludente in principio e ricordo benissimo di aver chiesto al mio allora neo moroso che nel frattempo mi aveva raggiunta: "tutto qua?"
Giorno dopo giorno NYC mi e' davvero entrata dentro e a quasi due anni di distanza da quella prima volta e' riuscita a diventare il mio luogo dell'anima (come dice la mia amica Barbara).
L'unico posto al momento dove mi sentirei felice e fortunata anche solo per poter passeggiare per le strade, dove cultura, spettacolo, divertimento e gente di tutto il mondo si ritrova e si fonde in un tutt'uno. Perché' e' come un'affascinante donna che in parte spaventa ma che non puoi fare a meno di desiderare. Perché' e' tutto e il contrario di tutto...
E proprio per New York, continuo a tormentare l'amore della mia vita per tornarci almeno una volta l'anno...nonostante per filosofia, io non abbia mai voluto tornare due volte a visitare lo stesso posto considerando tutto quel che c'e' da vedere nel mondo...
(E allora com'è che continuo a controllare in Internet le offerte sui voli per NYC???)


Mamma mia che figata!!!

Anche se ci ho messo un pò, mi ero ripromessa di scrivere nel mio blog almeno due righe su questo film.
Era davvero molto tempo che non mi divertivo così andando al cinema e anche se la mia personale opinione sui musical trasformati in film non e' mai stata positiva, tutt'altro, questo Mamma mia e' davvero un portento.
La musica super coinvolgente (ma si sapeva), bravissimi attori trasformati per l'occasione in cantanti niente male, il tutto ambientato in alcuni dei posti più meravigliosi e suggestivi della Grecia.
Cosa da non sottovalutare, Pierce Brosnan e Colin Firth saranno anche un pò in la con gli anni, ma sempre super affascinanti.
Del resto anche l'occhio vuole la sua parte no???

mercoledì 5 novembre 2008

Forza Obama!!!

In una giornata come questa, dove tutto va storto e nella mia testa si affollano solo pensieri negativi, grazie al cielo arriva una buona anzi ottima notizia da oltre oceano:

Barack Obama è il nuovo presidente degli Stati Uniti!!!

Speriamo che questo sia l'inizio di una lunga serie di cambiamenti positivi, ma soprattutto significativi per tutto il mondo.

E chi pensa che questa elezione non ci riguardi affatto, non ha capito niente...

venerdì 31 ottobre 2008

venerdì 24 ottobre 2008

Che giornata...

Di corsa tutto il giorno, che più di corsa non si può. Ho appena finito di preparare la valigia e più o meno tra 7 ore parto con il mio amore destinazione Valencia per visitare la città ma soprattutto per assistere al MotoGP!!!
Questi 5 giorni lontani da tutto, mi servivano proprio. Speriamo nel tempo.
Dunque sono le 3:50 e io dovrei essere a nanna quindi passo e chiudo (anche se di cose ne avrei da raccontare)...
Nel frattempo buona notte a tutti ed ecco un piccolo assaggio di Valencia!

mercoledì 22 ottobre 2008

Good Luck!

Come spesso mi capita, ho fatto un giro fra le pagine di facebook. Tra le varie novità mi è caduto l’occhio su una foto e ho notato che i protagonisti erano in abito da cerimonia e sicuramente la foto era stata scattata il giorno del loro matrimonio.
Un tempo io era molto amica della sposa. Così amiche da andare in vacanza insieme per una settimana e rovinare tutto. Per colpa di entrambe.
La nostra amicizia si è interrotta in quel momento e a parte qualche breve e veloce mail, tra noi non ci sono stati più contatti.
Così adesso mi chiedo perché a distanza di tempo io ci sia rimasta così male di non aver saputo che si stava per sposare. Di non aver più avuto sue notizie.
In fondo ero io quella che voleva allontanarsi.
Come mi dice sempre il mio moroso: ma come sono fatta?!?!
Diciamo che quella vacanza almeno un paio di lati positivi li ha avuti: io ho visitato la splendida Sicilia, e lei ha incontrato il suo attuale marito...anche se non lo saprai mai, in bocca al lupo per tutto!

Capitolo chiuso (finalmente)

Oggi ho capito una cosa: che la persona che ho amato tanto e disperatamente per ben otto anni è finalmente un capitolo chiuso.
Dopo tanto tempo ho avuto modo di parlargli e anche se solo per una ventina di minuti, è stato un tempo prezioso per comprendere che quella persona non esiste più e che il mio per lui non è un sentimento di affetto bensì di dispiacere.
Sono dispiaciuta di constatare come una persona che ritenevo brillante, intelligente, vivace e curiosa si sia lasciata “spegnere” così dagli eventi.

Senza reagire in alcun modo, ha permesso che la vita e gli altri scegliessero per lui. Ancora una volta mi ha detto fra le righe che quando la vita ti fotte non c’è alternativa...
Be’ io so che un’alternativa c’è e sempre ci sarà. So che basta cercarla e volerla. So che è faticoso, difficile e doloroso ma inevitabile se si vuole vivere e non solo sopravvivere. So che è vero che quando si chiude una porta si apre sempre un portone.

Ma soprattutto so che ha ragione la mia amica Barbara che qualche sera fa saggiamente ci disse: come si può far entrare dentro di noi un nuovo amore se ci ostiniamo a occupare quello spazio con quello vecchio?
Io oggi più che mai ho capito. E allora: benvenuto dentro di me amore mio.

Sembro proprio io...


Il mio inizio...

Mi son chiesta più di una volta come cominciare il mio blog. Più di una volta mi son data risposte che non mi soddisfacevano. Tutte le volte ho rimandato l’inizio...
Oggi si cambia musica. Perché non importa come e cosa comincerò a scrivere in questo blog. Non importa se riuscirò a spiegare in due parole chi sono. Se sarò efficace, brillante o noiosa. Comunque vada questo blog sarà la mia finestra sul mondo e lo specchio della mia anima. E il suo unico importantissimo scopo sarà quello di trasformarmi da un blocco di marmo nel David di Michelangelo (facciamo nella Venere Vincitrice di Casanova!!!)
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