sabato 11 settembre 2010

9/11


Potrei dire tante cose su questo giorno. Raccontarvi di come l'ho vissuto e del fatto che i ricordi sono ancora cosi chiari e lucidi.
Della telefonata di mia madre per avvertirmi, della nostra foga per cercare di entrare nel sito della CNN senza nessun successo.
Descrivervi me e tutti gli altri colleghi chiusi in una sala riunioni, di fronte alla televisione guardare inebetiti quelle immagini. E le torri crollare.
Della mail arrivata a tutti gli impiegati di tutte le sedi nel mondo in cui ci spingevano a tornare a casa dalle nostre famiglie per questioni di sicurezza.
Della notizia che un mio collega di Boston era su uno di quegli aerei.
Della consapevolezza che qualcosa era irrimediabilmente cambiato.
Di come l'odio nasce, cresce e si alimenta e non sei capace di controllarlo anche se una piccola parte di te sa che e' sbagliato.
Della sensazione di pericolo che ti pervade anche se in fondo tu sei dall'altra parte del mondo.
Di quanto ti senti disarmata di fronte alla follia dell'uomo.
Delle lacrime incontrollabili quando anni dopo sono stata a Ground Zero.
Di come le persone in circostanze cosi terribili si trasformino in eroi.
Di come una città e i suoi abitanti si siano rimessi in piedi e siano risorti da quelle ceneri senza pero' dimenticare.
Della mia fatica per tenere a bada la paura, il dubbio, il sospetto instillato da tutto quel che si e' visto e si e' letto da quel momento in poi.
Potrei parlarvi di tutto questo. Ma non sono abbastanza brava per esprimerlo.
Posso solo sperare che non si ripeta mai più.

sabato 4 settembre 2010

E' in arrivo una cicogna!

Vi avevo detto che la mia super amica Sabina e' in attesa di un pargolo vero? Del secondo pargolo per l'esattezza!
Ecco oggi abbiamo saputo prima di tutto che mamma e cucciolo stanno entrambi benone, e poi, con mia grande gioia che diventerò di nuovo zia di una splendida bambina!!!
Devo ammettere che ci speravo proprio: adoro le bambine ;-D
Secondo voi io non mi sono emozionata all'idea di poterla coccolare un po'? E pensate che non sia corsa a comprarle il primo regalino?
In fondo sono o non sono la zia?!?
Che dite: vi piacciono?




venerdì 3 settembre 2010

Sakineh


Perché non possiamo sempre far finta di niente.
Perché in fondo ci riguarda tutti.
Perché e' una di noi.
Perché e' del diritto alla vita che stiamo parlando.
Io ho già firmato.
Fatelo anche voi.

mercoledì 1 settembre 2010

Prova d'immaginazione!

Vi siete mai domandate cosa fareste in caso di vincita di un premio multimilionario come quello del SuperEnalotto di questi giorni?
Io si. Cioè dopo esser sopravvissuta all’infarto che secondo me rischi se vinci una cifra simile…
Ci ho pensato a lungo e questo è il mio piano:
Compro una casa per il mio papà così ci può vivere con la sua fidanzata che non mi è troppo simpatica, ma contento lui… E faccio in modo che non debba più preoccuparsi del suo futuro. Gli restituisco un po’ di quello che lui ha fatto per me quando ero piccina. Compreso accollarsi la figlia di un altro e crescerla come se fosse sua.
Compro una casa anche per la mia zia Lella che è come una seconda mamma per me (rompe uguale ma non puoi non amarla) e per mio zio Marietto che è incappato in una di quelle malattie terribili che ti lasciano la mente lucida mentre il corpo non risponde più. E mi occuperei io di entrambi in tutto e per tutto anche se so che i soldi non servono a nulla in certe situazioni, ma forse non doversi preoccupare dell’affitto di casa e del proprio sostentamento toglie almeno un pensiero dalla testa.
Una casa anche per mia cugina Angela e il suo terzo marito, per farle capire che l’amore esiste e che a volte ci sono persone che fanno gesti disinteressati solo per vedere felici gli altri. Perché è vero che quando sei stata sfortunata nella vita è difficile sorridere, ma è anche vero che quando smetti di sorridere la vita non è certo più clemente. E comunque in fondo lo sa anche lei perché altrimenti non si sarebbe sposata 3 volte no?
Poi c’è Sabina. Di lei vi ho già parlato e sapete quanto la amo e quanto adori la sua bimba Vanessa. E pochi giorni fa mi ha anche detto che ne sta per arrivare un’altro. Devo aspettare fino a Venerdì per sapere se sarà maschio o femmina, ma già so che amo anche lei o lui (segretamente speriamo entrambe che sia lei). Be’ Sabina potrà chiedere ed avere ciò che vuole. Davvero. Se la conosco sta già salvandosi in un file queste mie parole e soprattutto facendo una lunga lista (just in case)!
E poi il mio gruppo di amiche. Soprattutto quelle 3 o 4 che non stanno passando un periodo semplice. Prese tra lavoro, figli e continui calcoli per arrivare a fine mese. Se in qualche modo potrò alleggerire la loro vita, sarei felice di farlo. Ma con così tanti soldi secondo me un modo lo troviamo!
E poi ho pensato di rilevare e saldare i mutui degli amici più cari. In fondo quella è la spesa che pesa di più sul bilancio familiare di una giovane coppia. E se qualche amico ha qualche sogno speciale e realizzabile che posso aiutare a concretizzare credo che sarei felice di farlo...
E per ultimo ma non certo per importanza, farei una cospicua donazione alla Vidas che si occupa di assistere gratuitamente e completamente i malati terminali. Ho un debito di riconoscenza infinita nei loro riguardi. Se non mi avessero aiutato ad assistere mia madre, penso che mi sarei buttata dal balcone dalla disperazione. E se posso spendere due parole in questo post senza senso, vi consiglio di dare un’occhiata al loro sito internet (
www.vidas.it) e possibilmente di aiutarli. Io sono la testimonianza che fanno tutto ciò che dicono. E anche di più.

Ma continuiamo a spendere il mio premio!!!

Avete notato che manca una persona nella mia lista? Si? Ma certo il IF (il fidanzato)!!! Ma solo perché mi ha fatto incavolare in questi giorni... in realtà lui sa che quel che è mio è suo e quindi potrà avere la tanto sognata Lamborghini, una moto che si chiama Brutale (ma vi sembra possibile???) e il ristorante che sogna di aprire... il resto gli verrà in mente col tempo. Si sa l’appetito vien mangiando!
Fino ad ora sono sembrata una filantropa. Niente di più sbagliato. Sono generosa con le persone che amo certo, ma in realtà è che se sistemo loro e le aiuto a star bene mi sento meglio anch’io. Quindi c’è una punta di egoismo in tutto questo. E anche un po’ di mani bucate perché mica è finita la lista della spesa.
Ecco quello che farei per me. Ma vi avverto, mettetevi comodi.
Compro una casa a Milano (o poco lontano). O meglio me la faccio costruire da zero, con tanto verde intorno, con una piscina e l’area per il BBQ e perché no una piccola scuderia per il cavallo che ho sempre desiderato! (Lo so, sogno in grande, ma perché no?). Del resto casa mia deve contenere tutti i miei amici, perché il bello di avere una casa così è proprio condividerla con le persone che ami no?


Me ne compro un’altra. A New York City. Con una bella terrazza con vista su Central Park. E ci passo qualche mese ogni anno quando non fa troppo freddo. Così la smetto di svenarmi con gli alberghi ogni volta che ci vado e posso finalmente vivere la mia città preferita al meglio.
Mi iscrivo all’università. Lo desidero da sempre. Prima non c’erano i soldi adesso non c’è il tempo. Ma se vincessi una cifra così potrei permettermi di non lavorare per un po’ e potrei dedicarmi agli studi. Su quale facoltà universitaria scegliere potrei scrivere un poema, quindi facciamo che se vinco vi faccio sapere!



Comprerei una Vespa! Tutta rossa con il bauletto e il casco in tinta. Forse nera. O bianca. Va be’ una Vespa nuova tutta mia. E poi dovrei imparare ad andarci. Ma a quel punto avrei un sacco di tempo libero per provare a schiantarmi da qualche parte no?
La macchina non lo so se la cambio. Alla mia che ha 13 anni sono affezionata. E visto che non mi ha mai lasciato a piedi, perché rottamarla? Sarebbe un’ingiustizia. Soprattuto con la sfiga che ho con le macchine meglio lasciar perdere (ma questo ve lo racconto un’altra volta)!
Però noleggerei uno yacht di quelli super lusso con tanti posti letto e ci farei una super vacanza lunga lunga con tutti i miei amici. La destinazione la scegliamo al momento. E già mi immagino il casino perché tutti vorranno andare in un posto diverso. E dovrò ancora una volta essere democratica e decidere io per tutti!
E poi con calma cercherei un’associazione che si occupa di donne maltrattate o con altri gravi problemi. E cercherei di fare qualcosa di buono perché sono sensibile alla causa. Lo so che non posso fare molto, ma credo che i problemi si risolvano partendo dalle piccole cose. Ed in quel caso ognuno di noi può fare la differenza no?
Vediamo, che altro... ma certo. Una biblioteca tutta mia. Una grande stanza piena di luce, con quelle librerie che vanno dal pavimento al soffitto piene zeppe di libri di ogni tipo. Con le scalette che ti aiutano a salire fino agli ultimi ripiani a prendere i libri dei tuoi autori preferiti. Con una serie di poltrone e divani comodissimi in modo da potercisi sdraiare con un buon libro in mano. Con la musica in sottofondo e una bella bibita fresca... o una tisana calda a seconda della stagione.
Ma forse la cosa che desidero di più, il sogno più grande è fare una valigia con il necessario per partire e girare il mondo. Vedere quei posti di cui hai solo sentito parlare, i luoghi lontani, sconosciuti e incantati. Quelli che non hai mai tempo di vedere perché sei preso dal lavoro e duemila altri impegni. Quelli inaccessibili perché costa un patrimonio solo il viaggio aereo. Quelli che solo di viaggio ti prendono 2 giorni per andare e altri 2 per tornare. Più i 20 dove sei rincoglionito dal fuso orario. Tutti quei posti che non ti basta una vita. Almeno che non fai solo quello e credetemi io lo farei volentieri.
Direi che è abbastanza no? Ma tanto con una cifra così c’è spazio anche per tutto il resto. E soprattutto sognare aiuta tanto e non costa nulla.
E voi? Cosa mi raccontate della vostra lista?
In ogni caso, buona fortuna a tutti anche se tanto vinco io ;- D

lunedì 23 agosto 2010

Cuba (in ritardissimo!)

Questo doveva essere il mio post sul mio viaggio a Cuba in Aprile. L'avevo scritto, ma mai pubblicato. Non chiedetemi la ragione, perché non la so nemmeno io. Del resto non ho mai preteso di essere normale o no?
Visto che se tutto va bene il post sul Messico lo leggerete a Natale, comincio col lasciarvi questo corredato di qualche foto.

"Eccomi qui, di ritorno dal Caribe, bella abbronzata e rilassata.

Il viaggio a Cuba è stata un’esperienza affascinante, a tratti surreale. Un veloce passaggio in un microcosmo fermo nel tempo dove la musica, le chiacchere e il calore della gente regnano sovrani.

Dove si è sorridenti con poco perché tutto è ridotto all’essenziale ma dove si trova sempre il tempo per far due chiacchere con il vicino o anche con un turista per strada.

Nella testa mi restano i ricordi dei volti dei bambini splendidi, delle bimbe con i capelli agghindati, della sedicenne che faceva il suo debutto in società e si faceva fotografare anche da noi sconosciuti regalandoci imbarazzati sorrisi. Della gratitudine della gente anche solo per un “pesito” regalato, e del colore del mare splendido, ma anche del temporale tropicale che ci ha colto a zonzo per Santa Clara. Dell’umidità che ti appiccica i vestiti addosso, della pausa mojito alla Bodeguita del Medio per rinfresarsi un po’, delle chiacchere mezze in spagnolo e mezze in inglese fatte con gli “autostoppisti”.

Soprattutto mi rimane la piacevole sensazione di aver superato il limite della paura che un po’ ti prende quando viaggi in un paese tanto diverso dal tuo. Quando apri la mente e riesci a vedere oltre. Quando ti rilassi e ti fermi a parlare con la gente. Quando capisci che la prudenza è un’ancora ma la paura e i pregiudizi sono una zavorra.

E alla fine torni a casa, alla tua vita. L’abbronzatura sbiadisce, e la vacanza ti sembra lontanissima. Ma hai un sacco di foto in più e un’esperienza che ti scalda il cuore".

venerdì 20 agosto 2010

Flowers

Che ne dite di queste in attesa dei post sulle vacanze?

giovedì 19 agosto 2010

Sono tornata!!!

Cioè, sono tornata da un po’ ma avete presente cosa vuol dire tornare a casa dopo un mese di ferie e dover pensare alla casa, alla biancheria da lavare, la spesa da fare e alle tonnellate di lavoro e mail da evadere???
Ecco bravi. Adesso moltiplicatelo per 10 e vi ho già fatto uno sconto!!!
Ma adesso sono qui e riprendiamo da dove abbiamo lasciato.
Cioè, non proprio adesso adesso nel senso di questo momento.
Presto. Prestissimo. Spero ;-D

venerdì 16 luglio 2010

Non solo vacanze...

Qui va tutto benissimo. Il Messico che ho visitato finora merita e sono felice di aver intrapreso questa avventura...
Domani sera si parte per una nuova tappa e lasciamo di nuovo il mare per il Chapas.
Avere spesso Internet a disposizione mi ha fatto sentire meno lontana da casa. Comunicare con la famiglia e gli amici da ogni parte del mondo e' davvero impagabile. E quando sei lontana e' inevitabile pensare a quanto sei fortunata ad avere persone che tengono a te e che te lo dimostrano e soprattutto che aspettano il tuo ritorno.
In questa orda di emozioni, c'e' un solo piccolo neo: tra tutte quelle persone non c'e' mia mamma. Un po' di malinconia e' inevitabile nei giorni dell'anniversario della sua scomparsa quindi perdonate questo paragrafo un po´ triste!
Mami mi manchi immensamente e non sai quanto avrei voluto averti abbracciarti di piu'. Ti voglio bene. Sempre.

lunedì 12 luglio 2010

Il viaggio prosegue... benone!

Eccomi di nuovo qui con i soliti due minuti a disposizione prima di andare a nanna. Domani levataccia quotidiana per gita a Monte Alban: un altro importante sito archeologico.
Il primo sito visitato nei giorni scorsi era Teotihuacan che e' davvero un posto magico. Va da se che mi sono emozionata e sono scoppiata a piangere perche' finalmente realizzavo il sogno di andarci... Mentre scalavo la Piramide del Sol lo pensavo un po' meno, ma bisogna ammettere che la vista da la su era mozzafiato.
Nel frattempo IF pensa sempre piu' di stare con una demente (o demiente visto che siamo in Messico!)
Dopo i primi quattro giorni a Citta' del Messico siamo partiti per Puebla una "piccola" magnifica cittadina poco distante dalla capitale. E dopo un giorno siamo ripartiti per Oaxaca da dove vi scrivo. Anche quest'ultima tappa si e' rivelata una buona idea tanto che abbiamo deciso di restare un giorno in piu' per concederci la possibilita' di esplorare un po' meglio i dintorni.
Un capitolo a parte lo meriterebbe il cibo: noi non sappiamo mai cosa ordiniamo e mangiamo. Dopo una settimana facciamo ancora un gran casino. La meta' delle volte mi va a fuoco la bocca, ma per fortuna non ci sono stati contrattempi sgradevoli ;-)
L'unico neo e' prendere atto di quanto poco siamo in forma. Dopo i primi tre giorni con circa 8 ore di cammino al giorno, eravamo letteralmente distrutti. Piedi doloranti, dolori muscolari e tutto il corpo che chiede pieta'. Non ho ben capito se e' per colpa della poca attivita' fisica che facciamo durante l'anno o dell'avanzata eta' che incombe...
Speriamo non sia per quest'ultima ragione perche' il 14 di Luglio invecchio di un altro anno!!!
Invece sono orgogliosissima del mio spagnolo. Le tre parole che sapevo sono diventate una cinquantina, ma me la cavo alla grande!
Buenas noche a todos!

venerdì 9 luglio 2010

Tutto e' bene quel che finisce bene...

Riesco a scrivere giusto due righe dalla hall dell'Hotel di Citta' del Messico dove stiamo alloggiando.
Siamo arrivati dopo un viaggio lunghissimo ma discreto e abbiamo trovato una grandiosa sorpresa ad attenderci: mentre noi siamo arrivati sani e salvi (solo un po' stanchi) i nostri bagagli sono rimasti a Madrid!!!
Fortunatamente il nostro hotel e' attrezzatissimo e ci ha regalato un po' di cosine di prima necessita'...
Nel senso che ci siamo potuti lavare i denti, ma ci siamo dovuti rimettere gli stessi vestiti puzzolenti del viaggio :-(
Ma oggi i bagagli sono finalmente tornati da mamma e papa' e ci siamo ritrasformati in due persone ordinate e profumate. Almeno fino a prima di fare il viaggio in metro.
Quello che ho visto finora di questa citta' mi piace, ma farei volentieri a meno di ri-salire sulla metropolitana. Se non fosse che viaggio con uno che pensa che bisogna provare tutto quello che fanno i locali (purche' sia legale) per avere un'esperienza autentica!
In effetti la pensavo cosi' anch'io fino a quando non ho dovuto fare a pugni per scendere dal vagone alla fermata giusta...
Giuro che non mi lamentero' mai piu' della metropolitana di Milano.
Domani di parte per il primo sito archeologico: Teotihuacan! e siccome dovro' fare una levataccia, vi mando un grosso beso e me ne vado a nanna

martedì 6 luglio 2010

Finalmente...

... si parte!
Sono distrutta e come prevedevo, alle vacanze ci sono arrivata in ginocchio per il troppo lavoro e i ritmi sostenuti. Oserei dire folli.
Ma adesso e' tutto passato e domani mattina prendo il mio bell'aereo e parto per questa nuova avventura. Prima destinazione Città del Messico.
Spero di poter scrivere anche da la. Non perché abbia l'insano dubbio di mancarvi (anche se mi farebbe tanto piacere), ma perché vorrei proprio tenere traccia di questo viaggio.
Lo so, mi ripeto, ma sogno il Messico da quando ero bimba e per caso ho preso in mano un libro sugli aztechi. E' come se fosse ieri, ma ahimè son passati un sacco d'anni e siccome ho fatto conti fino a poche ore fa per lavoro, non ce la fo proprio a dirvi quanti ;-)
Questo viaggio porta con se non solo la realizzazione di quel sogno, ma anche la conferma (spero) di essere ancora in grado di aspettarmi il meglio, di sopprimere le paure dell'ignoto e di essere prudente ma spensierata. Perché un po' devo ammettere che sono preoccupata riguardo a questo viaggio. In fondo a parte un volo andata e ritorno e l'albergo per i primi giorni, non abbiamo prenotato null'altro e faremo tutto sul posto cosi come ci viene. Se ci piace un posto ci fermiamo, se no si prosegue. Cosi per un mese.
(Si lo so che non dovrei continuare a sottolinearlo che sarà una cosi lunga vacanza, ma ancora non ci credo neanche io!!!)
Cosi prima di provare a dormire un paio d'ore volevo salutarvi, ringraziarvi dei commenti, ma soprattutto scusarmi per non avervi risposto come avreste meritato tutti.
Con questo post mando a ognuno di voi un abbraccio virtuale si, ma affettuoso e sincero. Sperando che vogliate accompagnarmi anche questa volta.
Vostra Prins col sombrero.

martedì 29 giugno 2010

Aiutoooooooo!

Io lo sapevo che ieri non dovevo rimanere in ufficio fino alle dieci e mezza!!!
Oggi sono totalmente rinco. Non connetto e non riesco a concentrarmi. Quello che ho guadagnato ieri l’ho completamente sciupato oggi. Ma giuro che non ce la faccio proprio.
Mi rigiro le carte in mano e non combino niente. Ho la mente annebbiata...
Perché deve essere così tutte le volte che sono in chiusura?
Ma soprattutto perché rompono le palle solo a me?
Salvatemi...

venerdì 25 giugno 2010

E' ufficiale...

E' un periodaccio. Per il lavoro intendo. E quindi so che per i prossimi 10 giorni lavorerò più o meno 12 ore al giorno.
Solite cose: chiusura di trimestre, tutti ti mettono pressione, tutti vogliono dati e report, nessuno può aspettare, riunioni su riunioni.
Niente di nuovo: questo e' quello che succede ogni tre mesi per quattro volte l'anno... Dopo quasi 11 anni sono abituata al trambusto, alle pressioni, al carico di lavoro, alla responsabilita'.
Ma questa volta c'e' un ma... ed e' un ma dannatamente piacevole!
Il 6 Luglio quando sarà tutto finito e tornerà la quiete dopo la tempesta, io e IF prenderemo un aereo che ci porterà dritto dritto in... indovinate un po?
In MESSICO!!!
Ebbene si, faremo un giro di un mese visitando Chiapas e Yucatan lontano da tutto pensando solo a noi due. Un po' come un viaggio di nozze senza esserci sposati.
Credetemi non vedo l'ora. Lo so che stresso tutti con la mia passione per i viaggi, ma sogno di andare in Messico da quando avevo 15 anni e finalmente si realizzerà.
Ancora non ci credo!
Più che altro non capisco come faro' a preparare un viaggio cosi lungo in cosi poco tempo in un periodo di lavoro cosi difficile.
Quindi aspettatevi news perché e' sicuro che ne combinerò una dietro l'altra...
Per il momento buona notte e sogni colorati!

mercoledì 16 giugno 2010

Insonnia...

...e voglia di cambiare un po' le cose!
Così alle 2:00 di notte sono ancora qui che faccio prove, gioco con sfondi e colori e scrivo due righe mentre fuori piove e IF accanto a me russa che é un piacere.
Che fare se non augurarvi felice notte...

giovedì 10 giugno 2010

New Entry...


Ieri 9 giugno 2010 i miei carissimi amici GioviAle hanno dato alla luce una meraviglia di bambina di 3 Kg e 100 g.
E questo e' il mio personale e "silenzioso" modo di dare il benvenuto in questo mondo alla piccola Beatrice.

venerdì 28 maggio 2010

Un rilassante pomeriggio libero...???

Un mercoledì pomeriggio di qualche settimana fa, mi sono concessa un pomeriggio libero dal lavoro, fidanzato e quant’altro.
I miei piani erano: parrucchiere per trattamento tono su tono, taglio e piega, shopping per acquistare un paio di scarpine blu adocchiate tempo prima, ricerca del regalo di compleanno per Sabina, portare a riparare l’anello della Breil regalatomi dal fidanzato il nostro primo Natale insieme. Poi sarei andata dal “manipolatore” (poi vi spiego) e infine a cena sola soletta con Sabi per festeggiare vis-a-vis il suo compleanno.
Non male come programma no?
Ecco, adesso vi spiego come è andata.
Avrei dovuto uscire dall’ufficio subito dopo pranzo (intorno alle 14:00), ma siccome non si sa mai cosa può succedere quando non sono in ufficio appena prima di uscire i miei colleghi hanno cominciato tutti a farmi domande di ogni tipo. Se ve lo state domandando no, non sono un genio indispensabile (indispensabile no, ma importante si). E’ che lavoro con un gruppo di cerebrolesi! Se prendo ferie anche solo per mezza giornata si fanno venire in mente le domande più impensate. Non è un caso che siano tutti uomini. (Dai lo sapete che in fondo in fondo vi voglio bene!!!)
Comunque dopo aver rassicurato tutti come bambini che sarei regolarmente tornata il giorno dopo, alla fine ce la faccio, esco dall’ufficio (leggasi fuggo dall’ufficio) e vado dal parrucchiere al di la della strada.
In effetti avrei dovuto capire subito che uno che si fa chiamare con un nome francese ed è italianissimo mi avrebbe potuto creare dei problemi, soprattutto avrei dovuto ricordarmi che chi mi ha suggerito di andare lì porta un taglio di capelli a dir poco originale. A mia discolpa posso dirvi che avevo già provato prima di Capodanno ed era andata abbastanza bene.
Ad ogni modo entro e chiedo se posso fare il tutto e soprattutto comunico che devo assolutamente essere a Milano per le 18:00, sicura che con tre ore abbondanti la risposta non può che essere positiva. E ovviamente non è così!!!
Mi guardano come se fossi pazza e mi fanno notare che il procedimento richiesto è parecchio lungo e che possono provare a farmi uscire da lì alle 18:00 ma assolutamente non prima.
Io mi guardo intorno, non c’è un solo cliente e mi domando perché non possano lavorare in due su di me dal momento che sono entrambi liberi, ma sospiro, accetto e mi siedo brava brava nella postazione indicata dicendo tra me e me di smetterla di fare la noiosa e di godermi il pomeriggio!
A questo punto cominciano le grandi manovre. Identificato il colore giusto dalla mia scheda, partono dai colpi di sole: una tragedia. Avete presente come si fanno i colpi do sole? Piccole ciocche avvolte nella stagnola dopo averle passate con il prodottino schiarente? Ecco andavano a ritmo di una ogni 5 minuti. Tenendo conto della lunghezza e della quantità dei capelli secondo voi quanto ci hanno messo solo per questa prima fase? Deve essere che dalla mia espressione ma soprattutto dal fumo che usciva da naso e orecchie hanno capito che era il caso di spicciarsi per cui hanno continuato in due a impacchettarmi le ciocche nella stagnola. E terminato questo sono finita sotto una specie di aggeggio che scaldando doveva accelerare il processo di schiarimento.
Quando ormai mi avevano grigliato a dovere la capa, è finalmente suonato il timer e mi hanno fatto accomodare al lavaggio. La parte divertente è che in questo posto parlano sempre al plurale: ci accomodiamo, ci laviamo i capelli, ci asciughiamo...
E io che pensavo: io mi accomodo e te lavi e asciughi no?? Se ti accomodi pure te, chi mi lava i capelli???
Va be, sarà l’effetto del casco... mi avrà fritto il cervello. Non che ce ne fosse bisogno.
E guardate, mettetevi comodi perché non sono neanche a metà racconto!
Comunque mi lava, mi rilava, mi massaggia, mi rilava... 20 minuti così mentre il mio sguardo è stato fisso sull’orologio per tutto il tempo anche se la parte del massaggio era molto piacevole. Questo fino a quando la collega non ha detto alla ragazza che mi lavava i capelli che avrei ancora dovuto fare il colore e quindi lei si è finalmente affrettata a rimandarmi in postazione.
A questo punto ho commesso un grossissimo errore: mi sono guardata allo specchio e mi sono venuti i conati di vomito!!! Vi giuro che ero bionda. Terribilmente bionda. Che poi è una delle poche cose che raccomando ai parrucchieri quando ci vado. Fatemi qualsiasi cosa, anche verde, ma non bionda!
Non che abbia niente contro le bionde, ma su di me quel colore fa veramente cagare.
Non ho neanche avuto il coraggio di fotografarmi con il cellulare.
Ho chiesto spiegazioni e mi hanno subito rassicurato dicendomi che il colore avrebbe coperto il biondo lasciando solo delle sfumature leggermente più chiare per dare “movimento” al colore. E se questa cosa per voi non ha senso, non posso proprio farci nulla. Del resto il trattamento si chiama tono su tono anche se in tutta sincerità io lo chiamerei sotto tortura.
Ma torniamo a noi. Adesso è il momento del colore. E cominciano a spalmarmi sulla testa una pappetta dello stesso colore della zucca. Una spalma con un pennello e l’altra prende le ciocche e con le mani infilate nei guanti di gomma me le “munge” una ad una. Dico “munge” perché il movimento è lo stesso che si fa con una mucca. Per il resto spero che la mucca non senta lo stesso dolore. Perché io vi giuro che a quel punto ero pronta a scappare con i capelli in quello stato pur di farle smettere. Avete presente che attrito possono fare i guanti di gomma sui capelli bagnati?!? In realtà ancora più male di quello che pensate!
Ma ho resistito, hanno continuato e sono finita di nuovo sotto l’aggeggio riscaldante. A questo punto la foto ci stava!!!

Altra grigliata di capa e poi di nuovo al lavaggio. Shampoo, balsamo, lava che ti rilava, finalmente si fa l’ora del taglio... e invece no. Troppo facile. Alla ragazza viene in mente che non si riesce a tagliarmi i capelli, cosa che hanno sempre fatto tutti i parrucchieri precedenti compresi loro l’ultima volta. No, prima me li asciugano e mi fanno la piega!
E anche qui, di nuovo, come sempre succede con il parrucchiere di turno, comincia la lotta per la piega.
Io: “Per cortesia, mi fai la piega liscia gonfiandomi bene le radici? Perché con i miei capelli fini se non fai così, con l’umidità che c’è fuori, dopo dieci minuti è come se non fossi neanche venuta da voi!”
Lei: “ No non ti preoccupare, i tuoi capelli non si riescono a gonfiare alle radici, ma vedrai che ti facciamo una bella piega (sempre al plurale).
Io: “ No guarda non potresti usare la spazzola tonda, quella grossa dell’altra volta?”
Lei: “Ma no, non va bene, e poi non ce l’abbiamo, ti ricorderai male.”
Io, provando ad insistere ancora: “Senti ma se ci riesco io a casa figurati se non ci riesci tu (magari le lusinghe funzionano!!!)”
Lei, seccata: “Ma lascia fare a noi, in fondo è il nostro mestiere, siamo dei professionisti!”
Come a dire che cazzo ne vuoi sapere tu???
E invece no, penso io. Brutta stronza io ci convivo da 37 anni suonati con i miei capelli. Ne so più che a sufficienza visto che mi faccio la piega da sola almeno tre volte la settimana. Ma sono stata buona, zitta, seduta al mio posto.
Così lei soddisfatta mi fa la piega come vuole lei, e alla fine mi chiede con un sorrisone se mi piace. Io sorrido, annuisco e penso che certo che mi piace, ma che in 10 minuti se sono fortunata, perché se no anche prima, mi sarà tutto sparito.
Lei mi ringrazia e mi passa nelle mani dell’uomo col nome tradotto che a questo punto mi dovrà tagliare i capelli.
Anche lui un tipo strano. Mi chiede di accomodarmi alla postazione del taglio che si trova a mezzo metro da dove sono ora perché l’intero locale è grande 3 metri per 2.
Ma non importa, mi alzo e cambio posto perché a questo punto voglio solo finire ed andarmene al più presto.
Lui comincia e voi avete presente cosa succede quando tagli i capelli da asciutti?
Volano, ovunque, e ti si appiccicano addosso. In faccia, sul collo, sui vestiti...
Ma soprattutto il taglio viene una merda. E la piega comincia ad afflosciarsi.
Ma io resisto. Sto buona, lascio fare, e tra me e me penso che dovevo dare retta all’istinto e non andare dal parrucchiere a sprecare tutto quel tempo.
Lui finisce, si sente soddisfatto, vi giura che si elogia da solo per il taglio e per il tono su tono che mi garantisce essere la loro chicca.
Io lo guardo, probabilmente con l’espressione di chi pensa di avere di fronte uno psicopatico che è meglio assecondare.
Lui mi manda in guardaroba a rivestirmi e intanto mi fa il conto (così lo chiama lui).
Io esco dall’angolo spogliatoio 20 x 20 cm, faccio un passo e prendo la ricevuta che lui mi passa.
Sono felice di essere forte di cuore. Questa tortura non solo mi è costata più di tre ore del mio tempo ma anche 108 Euro e 50 Centesimi!!!
Sono furba eh? Devo anche aggiungere che arrivata a Milano mezz’ora dopo pioveva a dirotto e della piega non c’era più traccia?
Ma ho deciso: lì non mi vedono più... e IF mi ha ricordato che l’avevo già detto la volta scorsa!

Sex & the City 2 - Recensione


Sono appena tornata. E a caldo posso dirvi che no, io non sono d'accordo con le critiche poco entusiastiche dei giornali.
Forse non sarà un capolavoro, ma io mi sono proprio divertita!
Ho riso tanto, più che nel primo film. E anche IF ha riso parecchio anche se non lo ammetterà mai...
Ed é un peccato che non abbiate visto la sua faccia quando siamo entrati in sala e si é visto circondato da tutte quelle donne. Credo che più che esserne contento abbia avuto paura!!!
Buona notte...

giovedì 27 maggio 2010

Sex & the City 2 in anteprima (grande!)

Lo so lo so... sono una pazza, ma che vi posso dire? E' la mia serie preferita!
E non posso certo perdermi il film quindi ho acquistato i biglietti per l'anteprima.
Il mio fidanzato (da oggi in poi IF) si é gentilmente offerto di accompagnarmi (che in realta vuol dire che si é trovato davanti al fatto compiuto e i biglietti acquistati in Internet).
A voi lascio il trailer, e poi vi racconto come é andata...

mercoledì 12 maggio 2010

Pioggia e nient'altro...

Un giorno di pioggia. Due giorni di pioggia. Tre giorni di pioggia. Sei giorni di pioggia. Dieci giorni di pioggia... Dieci???
Ma perché cazzo continua a piovere???
Mi stanno crescendo i funghi tra le dita dei piedi, e il muschio tra i capelli. E’ Maggio inoltrato e sembra Novembre...
Io voglio il sole, il caldo e soprattutto voglio togliermi i maglioni di dosso e il piumino dal letto. E non voglio più vedere ombrelli.
Ormai mi si è anche stinta l’abbronzatura di Cuba!
Bastaaaaaaaaaaaaaaaa
E poi oggi avevo giusto preso mezza giornata di ferie per andare dal parrucchiere e fare un po’ di shopping nella mia bella Milano. Con questo tempaccio mi si rovina la piega ai capelli e come diavolo faccio a tenere in mano i sacchetti dello shopping se devo anche tenere l’ombrello???
Aaaaaaaaaahhhhhhhhhhhh
Ma non è che devo cominciare a costruirmi l’arca?

martedì 11 maggio 2010

That’s what friends are for!

Cara Sabina,
sono giorni che penso a cosa regalarti per il tuo compleanno o a cosa scriverti sul biglietto di auguri. Sono almeno due anni che vorrei scriverti una lunga lettera e anche quest’anno ho aspettato fino all’ultimo giorno utile.

Di certo c’è che oggi compi 39 anni (lo so mi odi per averlo scritto) e io non ho ancora trovato il regalo il biglietto. E non perché non mi sia impegnata, ma solo perché nulla mi sembra mai abbastanza speciale per te.

E allora ho pensato di scriverti qui quanto mi sento fortunata ad averti nella mia vita. Quanto sono felice di essere parte della tua. Quanto mi sento scema per aver quasi rischiato di perderti 5 anni fa.

Ma non è andata così. Perché le amiche vere sanno capire i loro sbagli, ammetterli e buttarseli alle spalle. Si abbracciano e ricominciano da capo, meglio di prima, come abbiamo fatto noi.

So anche che penserai che ti sto prendendo in giro, cosa che faccio abbastanza regolarmente, ma sappi che in questo momento non potrei essere più seria.

In momenti come questo vorrei essere capace di esprimere i miei sentimenti in due parole, ma qualcuno c’e’ riuscito meglio di quanto io saprei mai fare:

Ti voglio bene
Ti voglio bene non solo per quello che sei, ma per quello che sono io quando sto con te.
Ti voglio bene non solo per quello che hai fatto di te stesso, ma per ciò che stai facendo di me.
Ti voglio bene perché tu hai fatto più di quanto abbia fatto qualsiasi fede per rendermi migliore,
e più di quanto abbia fatto qualsiasi destino per rendermi felice.
L'hai fatto senza un tocco, senza una parola, senza un cenno.
L'hai fatto essendo te stesso.
Forse, dopo tutto, questo vuol dire essere un amico.

Buon Compleanno Tesoro!!! Ti voglio bene. Immensamente.

sabato 24 aprile 2010

Chiudo... per ferie!

Carissimi tutti,


tra poche ore prenderò un aereo con destinazione L'Avana - Cuba per una settimana di tutto relax.

Inutile dire che sono stravolta ma felice e che non vedo l'ora di sdraiarmi al sole come una lucertola!

Ma prima di partire per l'ennesima avventura, non potevo non salutarvi e soprattutto non mandare un affettuosissimo abbraccio a Simo, Bea, Queen, Chicca e Fiorix: ragazze, grazie per il sostegno. Lo apprezzo molto.


A prestissimo

vostra Cuba Libre Prins









mercoledì 3 marzo 2010

Chiudere o ricominciare?

Da qualche giorno rifletto sull’idea di chiudere il mio blog. Non riesco a dedicarmici, non interagisco con gli altri, non mi legge nessuno...
Mi sono chiesta perché blog più giovani del mio hanno raccolto molti più lettori fissi di me in meno tempo, perché in pochi hanno visitato il mio profilo. Ho provato a cambiare qualcosa senza riuscirci, ho pensato che potesse essere il mio modo di scrivere o forse le cose che racconto. Ho pensato di aprirne altri con uno pseudonimo diverso, di raccontare parti della mia vita di cui non parlo in questo.
Poi mi sono ricordata che io scrivo per me. Perché ne ho bisogno. Perché mi serve a capire prima di tutto me stessa. E ho anche capito che io sono molto più di quello che ho messo nelle righe di questo blog fino ad adesso. Che mi sto nascondendo. Di nuovo. Che nego tutte quelle parti di me di cui mi vergogno o che mi sono scomode in qualche modo. Ho capito che non mi sto mettendo in gioco, che non voglio scoprirmi, che preferisco stare nell’anonimato. Salvo poi starci male perché mi sento trasparente!

Forse è ora di di cambiare un po’ le cose.

mercoledì 27 gennaio 2010

Conversazioni strampalate

C’è una precisa ragione per cui la mia migliore amica è la mia migliore amica. Perchè in alcuni casi ci compensiamo, in altri siamo assolutamente uguali.Fisicamente per esempio ci compensiamo. Tutto quello che non ha lei, ho io (pure troppo): lei è magrissima, io no. Io ho le tette, lei no.
Mentalmente invece siamo assolutamente uguali: due dementi!!!
Un esempio?
Queste sono le nostre mail tipo:

Lei:
Ciao cara, che tristezza, che paese allo scatafascio...grazie della mail che mi hai girato. Ti volevo raccontare il mio volo di stamattina....davanti casa...tutto ghiacciato...ho planato dalla porta di casa al cancello :((( X fortuna non mi sono fatta niente. Tu tutto bene? Ci vediamo mercole, un bacione!!! Sabi

Io:
Ciao Tesora,
alla faccia del volo!!! Spero tu stia bene...a parte le ammaccature ;-(
Se ti puo' consolare io la settimana scorsa mentre facevo la doccia ho avuto uno scontro con la maniglia del miscelatore e mi sono fatta malissimo.
Ovviamente ha vinto lei (la maniglia) e adesso ho un livido teribbbile!!!
Stavo per scriverti io. Volevo dirti che oggi ti ho citato nel mio blog e mi sembrava giusto darti diritto di replica!!!
Sono contenta che mercoledi' finalmente ci vediamo. Visto che fa un freddo porco, vuoi venire da me che tanto siamo sole?
Ovviamente non cucino (tranquilla) e ci prendiamo una pizza e se poi ci va e abbiamo esaurito le chiacchere possiamo anche andare al cinema.
Fammi sapere che ne pensi.
Ti voglio bene

Lo capite che due così non possono che essere amiche no? Se non altro per le ferite di guerra che si fanno da sole!!!
E giusto perchè non pensiate che esageravo dicendo che mi sono fatta malissimo, eccovi una prova del mio livido (e anche di quanto sono pelose le mie braccia!!!)...


Non fa male solo a vederlo?
Baci lividi

lunedì 25 gennaio 2010

Se fossi...

Questo post è dedicato alla mia nuova amica Topanova.
Vi consiglio caldamente il suo blog
www.acasadisimo.blogspot.com
Un vero spasso!!!

Se fossi un mese sarei: Giugno
Se fossi un giorno della settimana sarei: il Venerdì
Se fossi un orario del giorno sarei: Mezzanotte
Se fossi un pianeta sarei: la Luna (Lunaticissima sono!)
Se fossi un animale sarei: una Tigre
Se fossi una direzione sarei: sempre dritta (per la mia strada)
Se fossi un articolo di arredamento sarei: una di quelle poltrone con i braccioli, il poggia gambe rialzabile e il massaggiatore incorporato (e con lo scaldotto a portata di mano)
Se fossi un peccato sarei: la gola (si vede e quindi non posso dire altro)
Se fossi un personaggio storico sarei: Napoleone (piccoletto ma con un carattere da conquistatore)
Se fossi un liquido sarei: l’acqua
Se fossi un albero sarei: un albero alto (almeno da albero potrò bene essere alta no?)
Se fossi un uccello sarei: un uccello tropicale (finalmente vivrei al caldo tutto l’anno)
Se fossi un arnese sarei: un paio di cesoie (per tagliare tutti i rami secchi)
Se fossi un fiore sarei: un lilium (il fiore dell’amicizia)
Se fossi un evento atmosferico sarei: un temporale estivo (arriva, fa disastri e se ne va)
Se fossi una creatura mitologica sarei: una fatina dei boschi o la strega cattiva (soffro di doppia personalità)
Se fossi uno strumento: un pianoforte
Se fossi un colore sarei: una qualsiasi sfumatura di azzurro
Se fossi un'emozione sarei: adrenalina pura
Se fossi una verdura sarei: una carota. Quella che uso quando non serve il bastone
Se fossi un suono sarei: quello di uno sbadiglio
Se fossi una macchina sarei: una cabrio
Se fossi una canzone sarei : meraviglioso dei Negramaro
Se fossi un film sarei: Sex & the city (almeno sarei ambientato a New York)
Se fossi un libro sarei: Il piccolo principe
Se fossi un cibo sarei: un profiterole
Se fossi una città sarei: New York (ovviamente)
Se fossi un materiale sarei: l’Argento
Se fossi un sapore sarei: un sapore piccante o molto speziato
Se fossi un profumo sarei: caldo e sensuale
Se fossi una parola sarei: Caos
Se fossi un oggetto sarei: un quadernetto per appunti
Se fossi una parte del corpo sarei: gli occhi
Se fossi un'espressione del viso sarei: un battito di ciglia
Se fossi una materia scolastica sarei: la geografia (devo impararla per viaggiare)
Se fossi il personaggio di un cartone animato sarei: mi piacerebbe Lady Oscar, ma somiglio di più a Spank
Se fossi una forma sarei: Tonda come la forma del Grana. E’ per quello che il mio blog si chiama Princispessa: una donna a tutto tondo
Se fossi un numero sarei: sette
Se fossi un difetto sarei: la pigrizia


Anobii

Ne avete sentito parlare? Di anobii intendo? Nooo?
Be fino a settimana scorsa nemmeno io.
Si tratta di un sito web che ti permette di organizzare la tua biblioteca virtuale, volendo di esportare la tua lista di libri, ed anche di metterti in contatto con chi ha i tuoi stessi gusti letterari. E molto altro ancora che non ho ancora scoperto.

Su consiglio di un collega che mi ha fatto conoscere il sito web, ci ho giocato un po’ nel fine settimana e adesso è diventata una vera e propria mania. Voglio assolutamente inserire tutti i miei libri e creare una lista completa.

Certo non è una cosa necessaria, senza la quale non si può vivere, ma per una che come me ha la passione per i libri e il suo shopping preferito, sfrenato e compulsivo lo fa in libreria, capite bene che è un gran bell’aiuto!!!

Aiuto per cosa? Be prima di tutto a non comprare libri doppi. Cosa che faccio con abbastanza regolarità.
Il fatto di avere una lista completa mi aiuta a non andare in libreria e ri-acquistare un libro preso magari un anno prima e non ancora letto.
Perché il mio shopping in libreria funziona così: giro per il negozio per un po’, guardo le copertine, leggo i titoli e i nomi degli autori, appena il mio sguardo è catturato da qualcosa prendo il libro in mano e leggo il riassunto sull’aluccia interna della copertina (morire se mi ricordo come cavolo si chiama) e in quel momento decido se tenerlo in mano per la seconda fase.
Perché non finisce mica qui.
Dovete sapere che scelgo le librerie in base a tre requisiti fondamentali:
- deve essere grande, ma tranquilla
- deve avere tantissima scelta
- deve avere delle comode poltrone su cui sedersi con una pila di 10 libri in
grembo per la seconda parte della cernita.
Così dopo aver girato per un’ora buona tra i libri e averne selezionati circa una decina, mi accomodo in poltrona come fossi a casa mia e leggo qualche stralcio di ogni libro preso. E solo dopo questo passo scelgo definitivamente quali portarmi a casa. Dopo averli pagati ovviamente.
Questo metodo l’ho imparato a mie spese (non vi dico il conto!!!) dopo essermi accorta di quanti libri del cavolo (e dico del cavolo, ma sapete cosa intendo) ho comprato e cominciato a leggere, ma non ho ovviamente mai finito.
E vi giuro, vi giuro che è un’agonia terribile per me cominciare un libro e non riuscire a finirlo. Mi sento in colpissima...
Sono migliorata un po’ dopo aver letto il “Decalogo del Lettore” di Daniel Pennac dove la terza regola dice che “il lettore ha il diritto di non finire un libro”, ma anche ad alibi fornito su piatto d’argento, faccio una fatica immonda a giustificarmi.

Ma torniamo ad Anobii...

Un’altro grande aiuto che un sito del genere può darmi è quello di aiutarmi a ricordare tutti i libri che ho letto.
Io non so bene se è un problema di età, di memoria, di neuroni mancanti o proprio di testa vuota, ma poco dopo che ho letto un libro, che magari mi è piaciuto anche molto, io mi dimentico non solo i dettagli di personaggi e trama, ma pure di averlo letto!!!
Lo so che sono un caso irrecuperabile... ma almeno cerco metodi per porvi rimedio no?

L’unico lato negativo che trovo al momento è che se qualcuno dei miei amici vede la lista dei miei libri e gli viene in mente di chiedermene uno in prestito, vado in crisi...
I libri sono l’unica cosa che faccio fatica a prestare. Ho sempre paura che non me li restituiscano.
Ed in effetti ho capito che volevo così tanto bene alla mia migliore amica Sabina perché le ho prestato un libro e lei me lo ha restituito circa 10 anni dopo ed io ancora le parlo. Non solo le presto ancora i libri. Una alla volta. E tutte le volte che la vedo glielo ricordo.
E’ una bella prova d’amicizia no?

Comunque, a me l’idea di Anobii è proprio piaciuta e nella speranza di trovarvi d’accordo, vi lascio l’indirizzo internet:

www.anobii.com

Vi farò sapere quando avrò finito di organizzare la mia libreria che per il momento conta solo una settantina di libri.
Voi fatemi sapere come va con le vostre, o se al contrario l’idea vi fa proprio schifo!!!
Se invece avete dei buoni libri da consigliarmi sono qui che v’aspetto.

giovedì 21 gennaio 2010

Più che buoni direi cari propositi per il 2010

Avete presente quando all’inizio di un nuovo anno si fa una lunga lista di buoni propositi da perseguire? Gli stessi che circa cinque giorni dopo si è già dimenticato e archiviato?
Oppure quando ci si da un obiettivo da raggiungere entro una certa data?
Ecco, vi annuncio ufficialmente che in questo momento io ho le idee molto chiare sull’obiettivo da raggiungere entro la fine del 2010.
E sono anche certa che non lo accantonerò come in genere si fa con tutti gli altri.
No, no, io andrò dritta dritta fino in fondo: sarò bravissima, ve lo garantisco.
Ci ho pensato per bene e adesso so che per tutto il 2010 io lavorerò duramente e tantissimo per pagare una vacanza Extra lusso al mio nuovo dentista!!!
Che ne dite, non è un obiettivo di tutto rispetto?
Guardate che non penso mica a una di quelle vacanze last minute e low cost che si acquistano su Internet eh? Certo che no, io pensavo ad una di quelle vacanze in un Resort Caraibico dove tra un massaggio e una coppa di frutta tropicale lavata e sbucciata, fai un bagno nel mare cristallino e uno nell’idromassaggio, poi una passeggiata sulla spiaggia bianca e finissima e quando sei stanco ti sdrai su un candido divano bianco da giardino. Il tutto mentre un maggiordomo personale è a tuo completo servizio 24 ore su 24 anche solo per sventagliarti come gli schiavi egiziani facevano con Cleopatra.
Non solo, ma come vicini di camera ti trovi Brad e Angelina che ti salutano con la manina che cercano di farsi invitare nel tuo appartamento più bello del loro!!!
Che vi credevate: sono generosa io!!!
Il mio dentista in cambio, mi farà tornare adolescente. Anche lui è uno generoso...
No, non con il botox, né con una plastica e neanche con la magia nera.
Semplicemente mi metterà l’apparecchio ai denti, fisso per un anno. I brufoli già li avevo quindi capite che tornerò a tutti gli effetti una quindicenne.
Di fatto alla mia veneranda età ho scoperto di essere “tutta storta”, come dice lui, e di aver bisogno di sistemare la masticazione. Così un mese fa mi hanno fatto mettere un byte che avrei dovuto portare per 3 mesi e che mi fa parlare con la zeppola che sembro la versione femminile di Jovanotti.
Qualche giorno fa ci sono tornata per una visitina di controllo ed è saltato fuori che il byte me lo tengo per un anno e in più aggiungiamo anche l’apparecchio. Così avrò in bocca più ferraglia che denti!!!
La cosa bella di tutto questo è che con tutta quella roba in bocca magari riuscirò a mangiare di meno perché tutto non mi ci sta e soprattutto alla fine del 2010 saluterò il nuovo anno con un sorriso smagliante e parecchi soldi in meno sul conto!!!
Che dire: è bello avere delle certezze nella vita no?
Baci metallici e squattrinati

mercoledì 6 gennaio 2010

Che fatica...

Voi non sapete che fatica volare tutta la notte sulla scopa...
Se ho dimenticato di lasciare la calzina a qualcuno, scusate... ma c'era un traffico terribile stanotte!!!
Buona Befana a tutti
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