martedì 10 novembre 2009

Perchè uno decide di prendere a badilate il proprio capo???

Come può accadere che una devota, dedicata assistente decida in un tranquillo giorno di Novembre di prendere a badilate il proprio diretto superiore?
E’ molto più semplice di quello che si può pensare. Sentite un po’ qua.
Stamattina, dopo quello che avrebbe dovuto essere un romantico week end lungo a Siena ed invece è stato “solo” un week end lungo ma soprattutto pieno di bacilli, rientro in ufficio dopo una seduta di ben due ore di dentista...
In effetti non sono un gran che da vedere: occhi gonfi, naso bordeaux per il troppo soffiare, e grazie all’anestesia fatta dal dentista ho un ghigno che mi fa sembrare la sorella della creatura di Frankenstein. Se penso che c’è gente che paga per farsi fare il botox per avere la stessa espressione paralizzata che avevo io stamattina, capisco perché il mondo va a rotoli...
In più metteteci che per natura (o credo religioso fate voi) non mi alzo mai prima delle nove del mattino (almeno che non debba partire per le vacanze o ci sia il rischio di fare la pipì a letto) e arrivo in ufficio sempre intorno alle 10:30 (benedetto orario elastico) e che invece stamattina alle nove in punto ero già seduta sulla poltrona del dentista che non è esattamente vicino a casa mia e che ho dovuto fare quasi un’ora di coda in macchina per raggiungerlo... be insomma ero decisamente messa male.
Entro in ufficio ed ecco quello che succede.
Grazie al panico da pandemia che ci hanno fatto venire con servizi televisivi e articoli di giornale, si è aperta la folle come le acque del Mar Rosso con Mosè. Ad un certo punto ho cominciato ad annusarmi le ascelle e poi a giurare a tutti che solo due ore prima avevo fatto la doccia. Ma non basta, proprio no. Subito dopo il mio simpaticissimo capo mi dice: “Potevi anche startene a casa una settimana in malattia, perché adesso ci impesti tutti!!!”
Lo stesso simpatico capo che quest’anno mi avrà ripetuto circa un milione di volte (in lettere perché oggi proprio non ce la fo’ a pensare a quanti zeri ci vogliono) che non ci sono mai quando gli servo. Adesso io dico: ma sarà stronzo???
E per la cronaca, non è che io non ci sia mai, ma è che avevo circa 4 anni di ferie arretrate e quest’anno ne ho dovute fare un po’. Quindi le faccio adesso perché non le avevo fatte prima. Ma al tempo non è che nessuno si sia mai lamentato dicendomi ma porca miseria ci sei sempre quando ci servi, o anche quando noi siamo in vacanza per un mese di fila!!! Lo so chiedo troppo. Ma lasciatemi sfogare...
E io che ieri dal caldo del mio letto, avvolta nel mio piumone, pensavo di chiamare il dottore e chiedergli la grazia di qualche giorno di malattia e invece sono voluta venire in questo posto di ingrati. Perché a noi donne quando nasciamo ci infilano un microchip nell’orecchio (e dico nell’orecchio ma sapete bene dove intendo) che ci costringe a fare Wonder Woman anche quando proprio non serve...
In realtà il mio capo è una brava persona, ma è pericoloso scherzare con me quando sono malata e l’influenza mi ha foderato nonché isolato il cervello...
E l’influenza l’ho beccata dalla mia dolce metà che sabato a pranzo mi ha portato a pranzo da mammà che con papà (sto delirando lo so, ma abbiate pazienza almeno voi) avevano ancora gli strascichi della settimana a letto con la sorella della Suina, dicesi influenza maiala, e che mi hanno attaccato con i loro bacilli infetti...
3 contro 1 può solo essere paragonato a sparare sulla Croce Rossa dove io faccio da bersaglio.
Baci e bacilli
PrinciSpessa

1 commento:

  1. I bacilli tienili te ma i bacini li prendo volentieri.E' bello leggerti Prins. Un abbraccio!

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