
Cosi fino a questa mattina quando ancora stesa nel letto accanto al mio compagno, facendo zapping ci siamo resi conto che oggi ci sarebbero stati i funerali di stato per le vittime del terremoto.
Io non so dire perché le lacrime hanno cominciato a scendere copiose, non so dire il perché non riuscissi a controllare i singhiozzi.
Non sono una persona dalla lacrima facile. Anzi, sono purtroppo affetta dal problema contrario. Nascondo le mie emozioni con una padronanza tale da sembrare una donna forte e dura...niente di più sbagliato.
Io so solo che davanti a tanta sofferenza, dolore, morte mi chiedo ancora di più come si possa credere in dio. Un dio che può tutto ma che non impedisce a una tragedia immane di accadere.
Ma oggi qualcuno ha risposto a questa domanda senza che io l'abbia pronunciata: Dio c'era per coloro che si sono salvati.
Io voglio sperare che sia cosi. Io non credo in Dio, ma spero di arrivarci e fare pace con Lui. Ma più di tutto spero che in questo momento vegli sul popolo abruzzese e gli dia la forza di superare il dolore, ricostruirsi una vita e andare avanti.
Spero che costringa tutti quelli che in questi giorni si sono prodigati in facili promesse a mantenerle tutte. In fretta. In modo da restituire una vita dignitosa a chi si e' visto distruggere in pochi secondi tutto il proprio mondo.
Un fiore ed un pensiero per tutti Voi!